PROGETTI E RESTAURI DELL’ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SACRA

Quando nacque l’Associazione nel 1986 i problemi erano davvero tanti: l’acqua passava attraverso tetti malconci e scale sconnesse; gli affreschi e le pietre scolpite si stavano perdendo; le cave di pietra alla base del monte minacciavano la stabilità dei muri. … l’Associazione si propose allora di raccogliere risorse intellettuali ed economiche per conservare l’abbazia nel suo complesso e permetterle di continuare a diffondere il suo messaggio di pace, arte e spiritualità.
Nel corso degli anni l’Associazione ha promosso e appoggiato molti progetti… in alcuni casi si è anche opposta, non sempre con successo, a progetti che a suo parere rischiavano di stravolgere il valore spirituale della Sacra.
L’Associazione ha voluto anche farsi carico dell’antico archivio sacrense in parte disperso e in parte depositato nell’archivio della Curia Arcivescovile di Torino.
Ha donato alla Curia importanti documenti del fondo clusino recuperati sul mercato dell’antiquariato.
Ha coordinato la pubblicazione di alcune parti di questo archivio. Desidera proseguire l’opera avvalendosi di storici e archivisti italiani e francesi.

1986 – La Sacra è in abbandono e in forte degrado. Si impostano i primi studi per l’illuminazione del monumento in coll. con Relè Finder S.p.A. e con l’ing. Marcello Cantore. Si attivano i primi contatti con l’arch. Clara Palmas Soprintendente ai Monumenti del Piemonte, con altre Istituzioni pubbliche, con il Rotary Club Susa-Valsusa.
1987 – Le campane della Sacra tornano a suonare, il campanile è restaurato e sopporta le vibrazioni delle grandi campane che si odono da fondovalle.
1987 – Realizzazione del film Il nome del fuoco, ed. RAI, regia di Giulio Graglia.
1988 – Si reperisce lo sponsor per il restauro del trittico di Defendente Ferrari posto sull’altar maggiore (oggi nel Coro Vecchio). Si organizzano il trasporto e la sistemazione della pala “Madonna in trono” custodita da anni presso la Soprintendenza.
1989 – L’Associazione incarica gli architetti Fernando Del Mastro e Pino Carità di redigere un progetto di restauro e riuso integrale della Sacra. Il progetto, approvato dalla Soprintendenza servirà da guida per tutti i successivi progetti. Il progetto, con spaccato assonometrico a cura dell’architetto Del Mastro, è complesso, impostato su tre percorsi (Breve, Via dei Ruderi, Periplo) che lasciano sgombra la salita alla Chiesa.
1989 – L’Associazione fa restaurare a proprie spese, costo Lire 6.902.000, la tela del Viani raffigurante San Michele Arcangelo, dono dell’abate commendatario cardinale Maurizio di Savoia. Il signor Pettigiani offre all’associazione che a sua volta dona all’abbazia un plastico della Sacra.
1990 – L’ENEL viene coinvolta nel progetto di recupero dell’abbazia.
1992 – Analogamente vengono interessati il Provveditore ai Lavori Pubblici di Torino, la Soprintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici del Piemonte, il Comune di Sant’Ambrogio ed il Rettore della Sacra.
1993 – L’Associazione definisce con il dr. Bruno Malara, Soprintendente ai Beni Artistici, un progetto di recupero strutturale e funzionale del complesso, attuato nel 1994.
1998/1999 – Si valutano con la Provincia di Torino le possibili soluzioni al problema della viabilità per raggiungere la Sacra.
1994 – La Sacra è proclamata Monumento Simbolo del Piemonte. Il risultato premia il lavoro svolto per 8 anni dell’Associazione.
1995 – L’Associazione in coll. con Italia Nostra esprime pubblicamente la disapprovazione per l’installazione degli ascensori di risalita alla Chiesa. Lo scarso uso che è stato fatto dell’impianto non ha compensato il suo alto costo di realizzazione e l’impatto ambientale che ne è conseguito.
1999 – L’Associazione collabora all’iniziativa Treno verde per migliorare il trasporto ferroviario nella Valle di Susa.
1999 – Illuminazione di 4 siti storici della Valle di Susa, coll. Compagnia di San Paolo, Regione Piemonte, nove Associazioni della Valle di Susa.
2000 – Collaborazione alla raccolta fondi per il restauro degli affreschi della Cappella del Conte di San Giorio, su iniziativa del canonico Natalino Bartolomasi.
2000 – L’Associazione collabora al progetto di installazione e ricerca di risorse turistiche alla base del Monte Pirchiriano e dell’impianto di risalita alla Sacra, sponsor SITAF S.p.A.
2002 – Una valle da sogno, un sogno per la valle, progetto di rilancio turistico e culturale della Valle di Susa, coll. con 14 associazioni valsusine.
2003/2008 – Progetto di recupero funzionale del castello abbaziale di Sant’Ambrogio. Il progetto prevede quattro lotti: 1°) riscoperta e valorizzazione del sito; 2°) valorizzazione dell’area, recupero e sistemazione dei reperti archeologici (coll. Fondazione San Paolo di Torino; 3°) consolidamento dei ruderi; 4°) completo recupero funzionale come struttura ricettiva a basso costo (coll. Regione Piemonte).
2004 – Publica Strata, coll. al progetto, coordinamento Gruppo Archeologico Torinese.
2006 – Tesori perduti. Lavorare insieme per…, progetto di valorizzazione dei beni artistici della Valle di Susa, coll. con UNI.VO.C.A. (Unione Volontari Culturali Associati). 2006 / 2008 – I e II edizione del Premio Letterario Nazionale Giorgio Calcagno, Almese, ideazione e coordinamento. In coll. Comune di Almese, famiglia Calcagno, Fondazione Magnetto, Provincia di Torino, Regione Piemonte, “La Stampa”.
2007 – 15 maggio – Torino, Circolo della Stampa, conferenza stampa di presentazione del Premio Letterario Giorgio Calcagno.
2008 – Convenzione con il Comune di Sant’Ambrogio per il deposito nell’archivio storico comunale, dell’archivio privato dell’Associazione con il contributo del Centro Servizi V.S.S.P. di Torino.
2008 – febbraio – Iscrizione all’associazione francese Les chemins de Saint-Michel e sviluppo del progetto per organizzare il primo posto tappa italiano del cammino di San Michele nel recuperato castello abbaziale, in coll. Comune di Sant’Ambrogio.
2008/2009 – Prosecuzione del tavolo di lavoro per pubblicare i documenti dell’archivio sacrense conservati in Archivi di Stato e/o Archivi Dipartimentali italiani e francesi, in coll. Fondazione San Paolo di Torino, Curia Metropolitana di Torino.